Il comune di Castions di strada si trova immerso nella campagna della bassa Friulana nella tipica zona denominata "Fascia delle Risorgive"Con il nome di "risorgive" vengono indicati quei punti in cui le acque della falda freatica affiorano in superficie attraverso sorgenti chiamate olle,fontanai o lamai e da cui si originano rii,rogge e fiumi.Dal punto di vista naturalistico si tratta di uno degli ambienti più interessanti a livello europeo.Nonostante l'avanzare inesorabile dell'agricoltura che ha messo a coltura gran parte di queste zone,viene ora riconosciuto a livello nazionale ed europeo il grande valore ambientale e naturalistico sopratutto delle torbiere che vengono recuperate dato che,in esse,possiamo trovare specie botaniche rarissime ormai quasi scomparse.In località "Selvote"che è una zona tipica delle "risorgive"possiamo vantare ben 5 piante endemiche,cioè che crescono in un'area geografica molto ristretta,la più famosa è l'Armeria helodes.(a destra alcune foto di incantevoli angoli incontaminati delle risorgive di Castions)
Nella "Selvote"(foto a destra) possiamo trovare degli angoli incantevoli pieni di rogge di acqua risorgiva ancora incontaminati e anche una torbiera riportata al suo stato naturale proprio in questi anni nell'ambito del"Progetto Life".Nella giornata del 06.02.2012 il Forum Nazionale dei Giovani ha scelto i più bei paesaggi per il 150° dell'Unità d'Italia, tra quelli insigniti del conferimento a "Meraviglia Italiana" troviamo il Biotopo - Torbiera Selvote
Il “Moret” (foto in centro a destra) è un raro esempio di prateria umida d’acqua dolce, sopravvissuta alle intense attività di bonifica e anche questa zona è caratterizzata dall'acqua risorgiva che sgorga nelle“olle”.Caratteristica dell'acqua di risorgiva e la temperatura media di 13 gradi,la limpidezza,l'ossigenatura e la richezza di calcio e magnesio.La zona è tutelata dal Consorzio di Bonifica; è attraversata dal torrente Cormor e in occasione delle sue piene viene usata come cassa di espansione naturale.
Altra zona molto interessante è il bosco"Boscat"(foto in basso a destra).Situato al confine con i Comuni di Carlino, Muzzana del Turgnano e San Giorgio di Nogaro, il bosco Boscat è tra i pochi resti della Foresta Lupanica che nel Medioevo si estendeva ininterrotta per tutta la Pianura Padana.Querce e carpini, tipica vegetazione del bosco planiziale, accolgono sotto le loro fronde, avviate all’alto fusto, un ricco sottobosco costituito da “relitti glaciali”, specie vegetali qui rimaste dall’ultima glaciazione.L’accesso, consentito solo previa autorizzazione comunale, consente di percorrere un ampio sentiero che porta alla scoperta della ricca flora locale: noccioli, frassini, farnie, carpini bianchi, ontani, olmi, bucaneve, campanellini, crocus, primule, pervinche, anemoni, aglio selvatico, ranuncoli ecc.Una deviazione lungo il percorso conduce all’osservatorio faunistico che affaccia su uno degli undici laghetti artificiali (ex cave) situati nel comune, ove è possibile, armati solamente di binocolo, scrutare specie animali appartenenti ad ogni anello della catena alimentare.Nell’area boschiva la Comunità Europea ha individuato due aree di studio, ove il Corpo Nazione delle Guardie Forestali provvede a continuo monitoraggio del naturale evolversi del bosco.Queste sono le attrazioni del nostro comune,dedicate specialmente a chi ama la natura.Comunque,se passate da queste parti fermatevi nelle tipiche "Frasche",negli agriturismi o nei ristoranti dove potete gustare sia i piatti tipici che una cucina più raffinata a base di carne,selvaggina o pesce.Potete fermarvi anche a dormire,l'unico rischio è che ,la mattina,non verrete svegliati da diavolerie elettroniche ma dal canto degli uccelli o dal vocio degli animali delle fattorie,immersi nel verde della campagna della bassa Friulana.